Sospensione cineforum
Uno schiaffo alla cultura.
La definiamo così la “forzata” sospensione del cineforum alternativo organizzata da noi Giovani Comunisti presso la biblioteca comunale assieme all’ARCI di San Giovanni Rotondo.
Volevamo dare la possibilità a tutti, giovani e non, di poter vedere film impegnati in spazi pubblici e soprattutto gratuitamente. Volevamo creare dei dibattiti, avvicinare la gente a momenti di integrazione che vanno al di là della semplice visione; per non parlare dei film tutti datati che non avevano l’intento di ostacolare o fare concorrenza al nostro Cinema locale.
Pensavamo che tutti i cittadini avrebbero compreso l’intento dell’iniziativa, che va oltre la sigla di chi la organizza. Invece ci siamo trovati ad affrontare polemiche disgustose di chi vuole mettere in primo piano e soprattutto difende la cultura che si paga, e a caro prezzo. Volevamo andare ben oltre il dover pagare qualsiasi cosa che abbia a che fare con la cultura, che esso sia Cinema, Musica, Teatro o altro.
Infangati da chi, ovviamente nell'anonimato, ha avuto il coraggio di insinuare un nostro prelievo economico dalle casse comunali per l'iniziativa. La smentita è secca.
Abbiamo rischiato una diffida dall’agenzia antipirateria di Milano, questo per colpa di qualche imbecille che per la voglia di ostacolare i progetti di altri si è trasformato in difensore della cultura dell’ignoranza e a difesa del monopolio della grande industria cinematografica.
Ci spiace per tanto ribadire che il cineforum viene ufficialmente sospeso, e soprattutto ci spiace per quelle persone interessate a vedere quei film con noi e discuterne. Il torto non l’abbiamo subito noi, i film li abbiamo già visti e discussi assieme, ma i cittadini.
Alla faccia della cultura e della mancanza di iniziative nel nostro Paese.
Noi comunque non ci fermiamo qui, verremo nuovamente fuori con altre iniziative che possano interessare la stragrande maggioranza dei cittadini, quelli senza pregiudizi e che apprezzano l’impegno di qualche giovane che crede ancora nella cultura.
Giovani Comunisti “Stella Rossa 67”
San Giovanni Rotondo
venerdì, aprile 21, 2006
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4 commenti:
Avete definito la sospensione del cineforum 'uno schiaffo alla cultura'.
Bene, ma ora io chiedo: come è possibile schiaffeggiare qualcosa che non c'è e che è meno pesante dell'aria?
Perchè non avete definito l'accaduto come l'ENNESIMO OSTACOLO all'ENNESIMO TENTATIVO di fare cultura?
Volevate coinvolgere i cittadini che si sarebbero dovuti impegnare nel guardare film impegnati: lodevole sforzo! Peccato, però, che chi avrebbe dovuto dare un aiuto disinteressato ha mostrato solo disinteresse e, come se non bastasse, ha denigrato tale iniziativa.
Non c'è problema, signori, va tutto bene. Va bene soprattutto se va male.
Qualcuno mi dirà: "Tanto rumore per nulla, si tratta solo di un cineforum!"
Il problema non è il cineforum ma è 'solo il cineforum', 'solo il concerto', 'solo il dibattito'... e chi più ne ha più ne metta! Tanto si è sempre più soli ormai. Non conta la maggioranza (intesa come le masse, o il popolo, o la gente, o i cittadini) conta la minoranza costituita dal Potere!
Il problema o, per meglio dire, il dramma, è il continuo sminuire ogni iniziativa che abbia come argomento la cultura e che soprattutto parta dai giovani...comunisti e non.
E forse l'errore (permettetemelo) sta proprio qui.
Mi spiace ma una cosa la devo dire: volevate andare (cito testuali parole) 'oltre la sigla di chi la organizza' ma purtroppo dovete sapere che non esiste il binomio cultura-politica.
Non è concepibile. E' un accordo così dissonante che solo a pensarlo fa star male.
La cultura non può essere 'catalogata'.
La cultura (musica, arte, letteratura, ecc.)non ha colore, così come il Potere costituito.
La cultura è contraddizione, movimento che scaturisce dai movimenti,è vita: nasce dall'individuo e grazie ad esso trova risonanza nelle masse.La cultura vive grazie alle masse e non a caso le Istituzioni stanno facendo di tutto per ghettizzare e limitare qualunque iniziativa culturale dal paesino al Paese (triste realtà italiana).
Ed è in base a questo che dico che il Potere non ha colore perchè ha diversi volti, diversi nomi ma un unico scopo: 'vendere' (e svendere)la cultura in modo da poter annebbiare
le menti non già annebbiate. Il discorso è sempre lo stesso: la storia la scrivono i vincitori...
E (scusate se insisto) tanto per cambiare anche stavolta hanno vinto loro.
Fortunatamente solo la battaglia...
Intanto, signore e signori, 'godiamoci' il concerto dei Nomadi!
Purtroppo mi viene anche da pensare che fino a quando si verificheranno casi del genere (e mi riferisco al boicottaggio del cineforum)i veri 'nomadi' saranno quei ragazzi stanchi di provare a cambiare le cose; quei ragazzi che ci hanno provato e ci provano da sempre e che hanno puntualmente trovato il possente muro delle Istituzioni pronte a lodare la mediocrità e a ledere fortemente chi vuole creare una reale alternativa allo stramaledetto circolo vizioso causato dall'ignoranza filoclericale!
Prima di salutarvi voglio solo darvi un piccolo consiglio (permettetemi anche questo): qualunque iniziativa culturale vogliate organizzare d'ora in avanti tenetela distante dal movimento politico.
Costituite un'associazione culturale (senza ovviamente abbandonare l'attività politica)che non abbia nulla a che vedere con la politica stessa, ma che riguardi solo la DIVULGAZIONE DELLA CULTURA.
Continuate così, avete tutto il mio appoggio.
Un caro saluto
comunicazione di servizio
meglio il giovedi' del mercoledi'
contattami
IL SILENZIO TRA DUE PENSIERI
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Alessandro quale e dove cavolo è la tua e-mail?
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